Progetto Ecomuseo

 

 

Un Ecomuseo urbano a Rimini

Un museo diffuso pensato come strumento concreto e fruibile, che riconosce nella città un bene culturale e paesaggistico, da recuperare, valorizzare e trasmettere.

La realizzazione dell’Ecomuseo è frutto di una serie di azioni partecipate che coinvolge attivamente in rete gli studenti, le scuole, i Musei Comunali, associazioni, agenzie del territorio e cittadini.

Un percorso multidisciplinare e interdisciplinare che coniuga la ricerca con la componente esperienziale degli studenti, attraverso le connessioni esistenti tra i sistemi: storici, culturali, archeologici, urbanistici, paesaggistici, naturali, tecnologici e sociali.

Oltre ad essere un percorso sul Patrimonio culturale e naturale, il progetto vuole cogliere una sfida più grande, stimolare e intravedere nel potenziale dei giovani, la messa in dialogo con il potenziale dei luoghi e del paesaggio e della sua comunità,  in una prospettiva reale di sviluppo culturale, naturale, turistico, sociale e sostenibile del territorio.

 

Un progetto in progress…

L’ecomuseo Rimini si implementa di persone, tematiche e ricerche che di volta in volta arricchiscono il progetto, esplorando altri luoghi, relazioni e racconti che a partire dal Parco Ausa si estende nelle diverse aree della città di Rimini e oltre i suoi confini.

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Origini: Progetto Alternanza Scuola-Lavoro 2016-2019
“Ecomuseo urbano: l’Ausa, un filo di Arianna nella storia di Rimini”

Il progetto ecomuseale ha coinvolto oltre 100 studenti delle classi terze, quarte e quinte degli Istituti:

  • Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli”, Indirizzi: Economico sociale, Linguistico, Scienze umane.
  • ITTS “O. Belluzzi – L. da Vinci”, Indirizzi: Informatica e Telecomunicazioni, Costruzioni Ambiente e Territorio. 

Il percorso ha preso avvio nel 2016 nella collaborazione tra la Scuola e i Musei Comunali, individuando nel Monumento alla Resistenza e l’artista Elio Morri, l’oggetto di studio per sviluppare un piano didattico. Successivamente la conoscenza di racconti, aneddoti ed escursioni sul paesaggio hanno fatto nascere l’idea di un nuovo progetto più ampio, un “Ecomuseo urbano” al fine di conoscere, valorizzare e tutelare più consapevolmente l’Area del Parco Ausa.  Il Parco è una complessa stratificazione di elementi e caratteristiche del patrimonio materiali e immateriali, che vanno a connettersi alle diverse discipline scolastiche: storiche archeologiche, artistiche, ambientali, paesaggistiche, turistico-linguistiche, economiche, sociali e tecnologiche.

Il progetto ecomuseale è stato inserito nel Piano triennale dell’Offerta Formativa, ed inserito nel piano di un Corso di Formazione per docenti sull’ Educazione al Patrimonio “Le pietre e i cittadini: Conoscere per riconoscersi” promosso da Italia Nostra, accolto dai protocolli formativi del Miur e del Mibact.

I contenuti e la realizzazione del Sito web sull’Ecomuseo sono stati realizzati dagli studenti con i loro docenti, con la collaborazione l’Agenzia Piano Strategico,  Musei Comunali di Rimini, la Biblioteca Gambalunga, l’Archivio di Stato di Rimini.

Ideatrice e coordinatrice del Progetto Ecomuseo Rimini: Sonia Fabbrocino

Referente per la scuola: Prof.ssa Milena Montevecchi.

 

Scopo del progetto

Sviluppare nei giovani studenti interessi e strumenti per la tutela, la valorizzazione del Patrimonio materiale e immateriale, a partire dalla conoscenza del territorio, in particolare dall’area presa in esame, il “Parco Ausa”: una porzione di territorio ricca di testimonianze storiche, antropiche, archeologiche, naturalistiche.

L’Area di Studio:

Lo spazio verde del Parco Ausa, abitualmente utilizzato dai cittadini, non è conosciuto consapevolmente nelle sue molteplici risorse: storico, culturale, urbanistico, naturalistico, sociale, turistico ed economico. Per aumentare la consapevolezza del luogo, il progetto ha previsto percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, a partire dallo studio delle fonti primarie, alle sperimentazioni sul campo, nel quale raccogliere ed organizzare quanto il Parco offre: Fonti storiche e testimonianze raccolte anche con interviste e video realizzati dagli studenti, uscite didattiche, documentazioni fotografie, alla creazione del Sito web sono le modalità attraverso cui si è costruita una conoscenza e uno sguardo più consapevole sul Parco dell’Ausa.

Valorizzando questi aspetti l’Ecomuseo vuole essere punto di partenza per una rinnovata attenzione di quest’area. Un ulteriore scopo del progetto è quello di contribuire a rende il parco più fruibile anche ai soggetti portatori di disabilità.

Il Patrimonio analizzato e documentato dagli studenti è divenuto materiale di un processo di digitalizzazione  e creazione del sito web: www.ecomuseorimini.it.

 

Azioni e protagonisti

Anno scolastico 2016-2017

Durante l’anno scolastico 2016-2017 gli alunni con i loro docenti, hanno dato avvio alla fase conoscitiva e propedeutica del progetto. Attraverso lezioni frontali e interviste con figure professionali, visite conoscitive, analisi dei parchi e dei monumenti storico-artistici e dei manufatti, rilievi e documentazione video fotografica. Studio e ricerca delle fonti primarie presso i Musei civici, la Biblioteca Gambalunga e l’Archivio di Stato di Rimini, nei temi: Mura tardo medievali, Arco d’Augusto, Anfiteatro romano, Monumento alla Resistenza di Elio Morri e nell’Analisi di dei parchi. Gli studenti hanno documentato e prodotto schede descrittive e analitiche dei beni storici, artistici o paesaggistici pertinenti all’area interessata dal progetto dell’Ecomuseo. Gli alunni hanno inoltre costruito mappe per la geolocalizzazione e la perlustrazione del territorio.

Al termine del primo anno di Alternanza Scuola/Lavoro, il percorso analizzato è stato presentato in una plenaria, presso l’Aula Magna del Liceo “Cesare-Valgimigli”, con tutte le classi che hanno realizzato le ricerche all’interno delle aree del parco.

 

 

Anno Scolastico 2017-2018 

Nel nuovo programma di Alternanza Scuola/Lavoro, sono stati realizzati con gli studenti: incontri teorico-pratici, ricerche, sopralluoghi, viaggi d’istruzione, lezioni ed esperienze di geolocalizzazione e riprese aeree con l’utilizzo di un drone.

Economia e tecnologia: Il Piano Strategico di Rimini, nella sede dell’Innovation Squere, ha contributo al percorso di Alternanza Scuola/Lavoro, a mettere a fuoco le potenzialità del Parco, e, attraverso un Project work, ad approfondire lo studio degli aspetti giuridici ed economici del futuro Ecomuseo. Con il supporto dei facilitatori, ha guidato nella simulazione di un Business Model Canvas, cioè l’individuazione dei target e l’analisi economico-finanziaria delle risorse e delle attività socio-culturali-economiche che potrebbero sorgere con l’Ecomuseo. Al termine della fase progettuale, gli alunni hanno realizzato la struttura e il layout grafico del sito web e tradotto alcune schede di approfondimento in lingua inglese e tedesca.

Workshop documentativo percettivo – Percorsi sensibili – Gli studenti, accompagnati dalla Referente del progetto Sonia Fabbrocino, hanno effettuato sopralluoghi conoscitivi, percettivi e sensoriali nel Parco Ausa, sperimentato nuove ricerche, raccolto nuove fonti documentative, rilievi fotografici e video e analisi dei diversi luoghi e manufatti. Hanno poi lavorato sul campionamento delle voci e dei suoni del Parco, per cogliere tracce sonore dall’ambiente, concentrandosi quindi sugli aspetti non visivi del luogo.

 

 

Anno scolastico 2018-2019

L’Alternanza Scuola Lavoro, si è svolta presso l’Archivio di Stato sul tema dell’ex Fornace Fabbri, e presso il Piano Strategico. I ragazzi hanno potuto arricchire l’esperienza con nuove ricerche e contenuti, lavorare all’inserimento dei dati: testi, foto, video, interviste, ecc. fino alla realizzazione e pubblicazione concreta del Sito web.

Attraverso azioni partecipate e grazie alle competenze acquisite: nella ricerca d’archivio, nell’ambito tecnologico e digitale, documentaristico ed in quello linguistico, gli studenti hanno potuto dare risalto al patrimonio culturale del territorio.Tutto il patrimonio censito, raccolto, documentato e narrato in modo partecipato diventa materiale disponibile a tutti tramite il processo di digitalizzazione.

 

Anno Scolastico 2019-2020

  • Liceo G.Cesare – M.Valgimigli: indirizzo Economico Sociale, Classi IVb e IVa
  • Accademia di Belle Arti di Bologna – Corso Grafic Design III: studio sulla comunicazione, redesign del logo, immagine coordinata, segnaletica, pannelli informativi, nuove tecnologie (vai in Progetti ABABO)

 

Hanno partecipato

Indirizzi scolastici  2016-2017

ITTS “O. Belluzzi – L. da Vinci”:

classe 3L indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, prof.ssa Pamela Sanchini;

classi 3B e D CAT, prof. Roberto Sardelli

Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli”:

classe 3C indirizzo Economico  Sociale, prof.ssa Milena Montevecchi

classe 3A indirizzo Linguistico, prof.ssa Ambra Magalotti

classe 3D indirizzo Scienze Umane, prof.ssa Sonia Barone

 

Indirizzi scolastici 2017-2018

ITTS “O. Belluzzi – L. da Vinci”:

classe 4L indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, prof.ssa Pamela Sanchini

4C e 4D dell’indirizzo Costruzioni, prof. Gianluca Temeroli

Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli”:

classe 4C indirizzo Economico Sociale, prof.ssa Milena Montevecchi

classe 4A indirizzo Linguistico, prof.ssa Lorenza Angelini

 

Indirizzi scolastici 2018-2019

ITTS “O. Belluzzi – L. da Vinci”:

classe 4H e 5L indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, prof. Fabio Corbelli, prof.ssa Pamela Sanchini

Liceo “G. Cesare – M. Valgimigli”:

classe 4B e 5C indirizzo Economico Sociale, prof. Aurelio Terlizzi, prof.ssa Cristina Donati

classe 5A  indirizzo Linguistico, prof.ssa Lorenza Angelini

 

Comitato Scientifico

Sonia Fabbrocino (Referente Educazione al Patrimonio)

Milena Montevecchi, Lorenza Angelini, Pamela Sanchini (docenti Liceo G.Cesare-M.Valgimigli)

Cristina Giovagnetti (Archeologa)

Annamaria Bernucci (Storica)