Cos’è un ecomuseo

-Testo scritto dagli studenti-

 

L’ecomuseo è un’istituzione culturale con la quale una Comunità si impegna a prendersi cura, tutelare, valorizzare un territorio e si fonda su un patto tra cittadini e istituzioni.

Il termine “ecomuseo” deriva dal greco “oikòs” che significa la casa e tutto ciò che la circonda (l’ambiente) e Museîon” che letteralmente significa “montagna delle muse”, luogo in cui  conservare il patrimonio.

Fu Georges-Henri Rivière (1897-1985), fondatore del Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari, a sviluppare nei primi anni settanta il concetto di “Ecomuseo”, e dalla sua riflessione a partire dalla Francia sono sorti numerosi ecomusei in tutto il Mondo.

Il manifesto strategico ne specifica finalità, azioni, e strumenti.

“Gli ecomusei si configurano come processi partecipati di riconoscimento, di gestione e tutela del patrimonio locale ai fini dello sviluppo sociale, ambientale ed economico sostenibile; identità progettuali attraverso le quali riconnettere tecniche, culture, produzioni, aspirazioni di un territorio omogeneo ai suoi beni culturali e alle sue specificità; percorsi creativi e inclusivi fondati sulla partecipazione attiva degli abitanti e la collaborazione di enti e associazioni”. Dal Manifesto Strategico

Si tratta di una “nuova museologia” capace di riconoscere e valorizzare le risorse storico culturali, paesaggistiche, ambientali, economiche e sociali del territorio.

Un approccio innovativo che trasforma l’idea stessa di museo, paesaggio, economia e bene comune.

 

L’ECOMUSEO RIMINI – le origini
L’Ecomuseo in questo progetto è divenuto strumento per sviluppare percorsi di Educazione al Patrimonio, volto alla conoscenza, alla tutela, alla salvaguardia e alla valorizzazione dei beni comuni materiali e immateriali rintracciabili nel Parco urbano Ausa.
L’Ecomuseo mette a fuoco risorse e potenzialità inespresse del Parco e di un territorio, promuove nuove forme partecipate sul territorio, contribuendo a sviluppare attraverso la ricerca e la documentazione, la coesione socio-culturale, i valori comunitari (interazioni, rappresentazioni, espressioni, saperi antichi, aneddoti, testimonianze, narrazioni, tradizioni, dialetti, canti, ecc.), le risorse ecologiche, le economie sostenibili locali, e la divulgazione attraverso mezzi tecnologici che gli studenti hanno saputo realizzare.

SCOPI dell’Ecomuseo individuati dagli studenti:

  • Sperimentare un nuovo modello di museologia aperta al territorio, inclusiva e nella città, con la partecipazione attiva dei giovani studenti e ai suoi abitanti;
  • Conoscere, tutelare e valorizzare le risorse e le potenzialità del patrimonio presente nel parco;
  • Favorire l’apprendimento attraverso l’Educazione al Patrimonio coniugando la componente teorica con quella esperienziale;
  • Censire, mappare e descrivere le diverse aree, consentendo una ricucitura delle connessioni esistenti tra il centro e le sue aree adiacenti;
  • Contribuire a valorizzare il patrimonio materiale e immateriale, richiamandone il valore storico, culturale e sociale e ambientale del territorio urbano, mantenendone viva la memoria e progettando nuovi modelli comunitari;
  • Avviare un percorso partecipato di conoscenza e di sviluppo etico e sostenibile del territorio;
  • Favorire l’individuazione delle connessioni tra le componenti storiche, sociali, archeologiche, paesaggistiche e urbanistiche;
  • Favorire lo sviluppo sociale, ambientale ed economico sostenibile;
  • Favorire lo sviluppo di identità locali, progettuali nel riconnettere culture, produzioni, aspirazioni di un territorio ai suoi beni culturali e alle sue specificità;
  • Sviluppare percorsi creativi e inclusivi fondati sulla partecipazione attiva degli abitanti in connessione con enti e associazioni.

Il patrimonio censito, documentato, in modo partecipativo diventa materiale di un processo di digitalizzazione da parte degli studenti nella creazione del sito web ecomuseorimini.it

 

DOCUMENTO STRATEGICO DEGLI ECOMUSEI

http://www.ecomusei.eu/ecomusei/wp-content/uploads/2016/01/Documento-strategico.pdf