Percorsi partecipati per costruire una Mappa di Comunità dell’Ausa
ABSTRACT
Il progetto risponde all’urgenza di rigenerazione culturale e paesaggistica del torrente Ausa, oggi invisibile, ma custode di risorse vitali e memorie. Attraverso un percorso itinerante e transdisciplinare di pratiche partecipative, il progetto mira a mappare le criticità emergenti e i potenziali inespressi della sua complessa “biografia”.
L’azione si svolge lungo il corso fluviale del territorio riminese, indagando la presenza fisica, narrativa e immaginaria del torrente. La Mappa di Comunità sarà lo strumento di innovazione e ricerca finale: un atlante complesso e democratico per la co-creazione e la rigenerazione culturale dal basso. Lo scopo è triplice: riscoprire la memoria, incentivare la cura ambientale e facilitare il dialogo costruttivo tra comunità, artisti/ricercatori e istituzioni, trasformando l’abitare il territorio in un atto di riappropriazione civica.
1. INTRODUZIONE AL PERCORSO: Metodo e Visione
Un percorso itinerante e transdisciplinare di pratiche partecipative, per rileggere il paesaggio urbano e fluviale dell’Ausa e la sua storia.
L’azione si svolge attraverso pratiche sperimentali: mappature artistiche, narrative e documentaristiche, che costituiscono un elemento di innovazione e ricerca.
La Call invita abitanti, studentɘ, artistɘ e ricercatorɘ a rileggere il Genius Loci, lo spirito del luogo dell’Ausa – oggi invisibile agli occhi e alla memoria collettiva – usando nuove modalità di indagine e percezione.
Una chiamata alla relazione e all’impegno civico, per co-progettare interventi culturali ed educativi. Questo “fare collettivo” si svolge attraverso linguaggi plurali, che abitano con i corpi gli spazi del patrimonio paesaggistico della città, insieme a comunità intergenerazionali, accompagnatɘ dalla curatrice.
2. CONTESTO E MOTIVAZIONE
Il paesaggio dell’Ausa
Il torrente Ausa attraversa invisibile il territorio urbano di Rimini, custode di memorie e trasformazioni. La sua ricca trama fluviale di risorse vitali (ecosistemi e storie) è stata progressivamente nascosta, deviata e sommersa dalle stratificazioni urbane.
Il progetto si pone come obiettivo l’indagine di questa dualità, mappando le criticità emergenti e i potenziali inespressi del territorio. Questa analisi è necessaria per ridare forma alla geografia visibile, cogliendo l’energia dell’Ausa per attivare nuove visioni e inaspettate relazioni.
Restituire all’Ausa visibilità non è solo un gesto simbolico, ma un vero atto di rigenerazione culturale e paesaggistica. È un invito a riconnettere i luoghi alla loro origine, risvegliare memorie sopite e, al contempo, re-immaginare progettualità future attraverso nuove relazioni conoscitive e collettive.
L’Ausa è un territorio fluviale ed urbano da ascoltare, interrogare e riparare. La sua indagine (artistica, narrativa, documentaristica) è un catalizzatore che riattiva processi culturali e rende visibili le dinamiche di rigenerazione in spazi oggi marginali o sottopotenziati.
L’Ausa si offre quindi come palinsesto urbano da decifrare: una biografia complessa che, nella consapevolezza delle dinamiche sociali e storiche ed ecologiche del luogo, viene reinterpreta attraverso pratiche artistiche, esplorazioni e nuove narrazioni condivise.
3. STRUMENTO DELLA REINTERPRETAZIONE E DOCUMENTAZIONE
LA MAPPA DI COMUNITÀ
LA MAPPA DI COMUNITÀ è un documento visivo e plurale, un atlante narrativo e simbolico, che nasce dalla coprogettazione e dalla partecipazione attiva delle comunità. Raccoglie in immagini indagini sui luoghi, storie, personaggi, bisogni, emozioni e saperi di chi vive il territorio, trasformando il paesaggio — visibile e invisibile — in un racconto vivo e condiviso.
Ma la mappa non è solo uno strumento di documentazione: ha un ruolo concreto e attivo come strumento democratico facilitando il dialogo tra cittadini, istituzioni e professionisti. Può orientare processi di progettazione urbana partecipata e sostenere la rigenerazione culturale dal basso, contribuendo a restituire vita e valore ai luoghi e agli spazi invisibili o marginali.
In questo modo, la mappa si trasforma in una leva concreta di rigenerazione culturale urbana e sociale, sostenendo pratiche di cittadinanza attiva e promuovendo diritti e responsabilità condivise verso il territorio.
Attraverso la creazione di una Mappa di Comunità, trasformeremo il paesaggio — visibile e invisibile — in un racconto condiviso, come gesto di riappropriazione e visione collettiva.
4. OBIETTIVI PRINCIPALI
- Riscoprire e valorizzare la memoria storica, simbolica e sociale del torrente Ausa e dei suoi territori.
- Sviluppare innovazione sociale e rigenerazione culturale dal basso.
- Attivare nuove mappature e sguardi narrativi, estetici e politici.
- Attivare processi creativi e performativi che vedano artisti e artiste come mediatori/facilitatori del dialogo intergenerazionale e della co-creazione con la comunità locale.
- Incentivare la cura e la tutela attiva del paesaggio fluviale e dei suoi ecosistemi a rischio.
- Facilitare il dialogo democratico e l’interazione costruttiva tra comunità, enti locali e decisori.
- Creare una rete attiva di cittadini, artisti e ricercatori.
- Promuovere Citizen science “scienza partecipata” → coinvolgimento diretto dei cittadini nella raccolta e nell’interpretazione dei dati e delle conoscenze del territorio.
Questi obiettivi si intrecciano in un processo creativo e collettivo, che unisce indagine, espressione artistica e responsabilità condivisa verso il territorio.
5. A CHI SI RIVOLGE
La chiamata è aperta a cittadini e cittadine della Regione Emilia Romagna:
- Artistɘ visivɘ e performativɘ
- Antropologɘ, pedagogɘ ed educatɘ
- Architettɘ, paesaggistɘ
- Storicɘ e naturalistɘ
- Studentɘ e ricercatorɘ
La call è aperta anche a chi non ha esperienza artistica o tecnica: ciò che conta è il desiderio di esplorare, ascoltare, narrare e prendersi cura dei luoghi in cui si vive.
Sono benvenute collaborazioni con scuole, accademie e università, e chiunque desideri raccontare, reinterpretare e abitare poeticamente il paesaggio urbano.
6. LUOGHI: PERCORSO E AMBITO TERRITORIALE
Ambito del Percorso: Il progetto indaga strategicamente l’intero corso del torrente, toccando il quartiere V° Peep Ausa, il Borgo Sant’Andrea, il Sistema dei Parchi e concludendo il suo viaggio nella zona costiera/foce.
Aree Principali:
- Dalla periferia/deviatore
- Quartiere V° Peep Ausa
- Sistema dei Parchi Ausa
- Borgo Sant’Andrea
- Fino alla costa/foce
Base operativa: Ex Cinema Astoria (Via Euterpe n.15, Rimini)
Senso e Obiettivo del Percorso: Questa copertura geografica completa permette di mappare non solo la presenza fisica, narrativa e immaginaria del fiume, ma anche i cambiamenti e conflitti sociali, le stratificazioni abitative e il potenziale ecologico che l’Ausa rappresenta per la rigenerazione urbana di Rimini. La selezione delle aree è intenzionale, garantendo che la Mappa di Comunità sia un atlante complesso e completo della Rimini contemporanea.
7. QUANDO
- Luglio 2025 – Giugno 2026
- Calendario dettagliato concordato con gli iscritti.
8. COSA OFFRIAMO
- Partecipazione gratuita ai workshop previa iscrizione
- Formazione gratuita con esperti e facilitatori
- Attestato di partecipazione
- Supporto logistico e copertura assicurativa
- Promozione: mostra, curatela e visibilità per gli artisti
- Opportunità formative: tirocini, PCTO e progetti di ricerca
- Calendario modulato con i partecipanti e pubblicato online
La partecipazione al percorso è anche un’occasione per acquisire strumenti e metodi di lavoro collaborativo, utili in ambito educativo, professionale, creativo e civico.
9. WORKSHOP
I workshop suddivisi in moduli tematici, sono pensati come esperienze aperte e trasversali, dove, ambiti, tematiche e linguaggi differenti si incontrano: arte, scienza, urbanistica, narrazione, educazione e cittadinanza attiva dialogano tra loro. Un invito a prendere parte a un’esperienza di ascolto, esplorazione e co-creazione sul territorio.
PRESENTAZIONE PUBBLICA DEL PROGETTO
- 18 Luglio 2025 – presso ex Cinema Astoria – Via Euterpe 15 Rimini
WS1 – LUOGHI NARRANTI
- Aprile 2025 – Aprile 2026 (incontri su appuntamento)
- Mappature documentaristiche – storico-geografiche- paesaggistiche
- Mappare artistiche – derive, performance e installazioni urbane
- Mappatura fotografica – artistica / documentaristica
- Mappatura sonora – fonografia dei luoghi
- Mappature e indagini etnografiche – storytelling – narrazioni sull’ausa
- Residenze/evento “Innesti sull’Ausa” (15 ottobre / 29 novembre 2025) – Residenze tra artisti e abitanti – performance antropologiche, installazioni, poesie, danza. Messe in scena in un evento/spettacolo di animazione urbana nei contesti abitativi/condomini del quartiere.
WS2 – RITRATTI SOCIALI: VOLTI E STORIE – 3^edizione
- Call aperta da Aprile 2025 a Marzo 2026 (incontri su appuntamento)
- Rivolta ad Artisti visivi.
- Realizzare opere di rappresentazione visiva/ritrattistica e narrazione orale in dialogo con il territorio e i suoi abitanti più anziani.
- Vantaggi: Garanzia di curatela, promozione e visibilità all’interno della mostra finale di Giugno 2026.
- Descrizione e Regolamento [Qui]
WS3 – CO-DESIGN DELLA MAPPA DI COMUNITÀ
- Marzo – Maggio 2026 (incontri su appuntamento)
- Co-progettazione
- Raccolta informazioni – dati e revisione
- Progettazione grafica e illustrazione
- Validazione collettiva
10. EVENTI
- 29 NOVEMBRE 2025 – INNESTI SULL’AUSA – performance antropologiche – residenze d’artista in abitazione/condomini agite con la comunità abitante presso i palazzi del quartiere V° Peep Ausa
- fine GIUGNO 2026 – MAPPA DI COMUNITÀ: Restituzione pubblica dei materiali prodotti nei Workshop. Mostra collettiva, letture e performance – presso Ex Cinema Astoria – e spazi urbani
11. COME PARTECIPARE
Iscrizioni ai workshop aperte da giugno 2025 ad aprile 2026
- Compila il Form online -[QUI] – contrassegna i workshop e residenze a cui vuoi partecipare
- In alternativa, scrivi a ecomuseorimini@gmail.com: per ricevere il modulo
- Verrai ricontattato per definire tempi e modalità di partecipazione
- La partecipazione è gratuita
- Per il Workshop WS2 di “Ritratti Sociali”(3^ edizione) , dedicato ad artisti e artiste visivi/e in fase di candidatura sarà richiesto l’invio di un CV e breve portfolio.
12. CHIUSURA E CONTATTI
- Email: ecomuseorimini@gmail.com
- Tel: (+39) 340 3579828
- Instagram: @ecomuseo.rimini
- Facebook: Ecomuseo Rimini
PROMOTORI
- Arti e Paesaggi Urbani è un progetto dell’Ecomuseo Rimini, ideato e curato da Sonia Fabbrocino.
- Progetto inserito nel programma di Ritorno all’Astoria, sostenuto dal bando per il finanziamento di progetti di rilevanza locale 2024/2026 (DGR 903/2024) in base all’Accordo di Programma sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Emilia-Romagna.
- Grafica a cura di Alice Turchini studentessa del LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Rimini.
UNISCITI ALLA COMMUNITY ANCHE TU!
- Per guardare il territorio e il quartiere con occhi nuovi.
- Per contribuire concretamente a una rigenerazione culturale e urbana.
- Per far emergere memorie dimenticate e immaginare nuovi futuri possibili.
- Per prendere parte a un atto di riappropriazione civica e cura del territorio.
- Per entrare in una comunità creativa, attiva e plurale.
- Per promuovere le tue idee, le tue competenze e la tua professione in un contesto condiviso.
Partecipa per abitare il territorio come gesto artistico, poetico e collettivo!
