Call To Action – ARTI E PAESAGGI URBANI – AUSA 2025-2026

Percorsi partecipati per costruire una Mappa di Comunità dell’Ausa

ABSTRACT

Il progetto risponde all’urgenza di rigenerazione culturale e paesaggistica del torrente Ausa, oggi invisibile, ma custode di risorse vitali e memorie. Attraverso un percorso itinerante e transdisciplinare di pratiche partecipative, il progetto mira a mappare le criticità emergenti e i potenziali inespressi della sua complessa “biografia”.

L’azione si svolge lungo il corso fluviale del territorio riminese, indagando la presenza fisica, narrativa e immaginaria del torrente.  La Mappa di Comunità sarà lo strumento di innovazione e ricerca finale: un atlante complesso e democratico per la co-creazione e la rigenerazione culturale dal basso. Lo scopo è triplice: riscoprire la memoria, incentivare la cura ambientale e facilitare il dialogo costruttivo tra comunità, artisti/ricercatori e istituzioni, trasformando l’abitare il territorio in un atto di riappropriazione civica.


1. INTRODUZIONE AL PERCORSO: Metodo e Visione

Un percorso itinerante e transdisciplinare di pratiche partecipative, per rileggere il paesaggio urbano e fluviale dell’Ausa e la sua storia.

L’azione si svolge attraverso pratiche sperimentali: mappature artistiche, narrative e documentaristiche, che costituiscono un elemento di innovazione e ricerca.

La Call invita abitanti, studentɘ, artistɘ e ricercatorɘ a rileggere il Genius Loci, lo spirito del luogo dell’Ausa – oggi invisibile agli occhi e alla memoria collettiva – usando nuove modalità di indagine e percezione.

Una chiamata alla relazione e all’impegno civico, per co-progettare interventi culturali ed educativi. Questo “fare collettivo” si svolge attraverso linguaggi plurali, che abitano con i corpi gli spazi del patrimonio paesaggistico della città, insieme a comunità intergenerazionali, accompagnatɘ dalla curatrice.

2. CONTESTO E MOTIVAZIONE

Il paesaggio dell’Ausa

Il torrente Ausa attraversa invisibile il territorio urbano di Rimini, custode di memorie e trasformazioni. La sua ricca trama fluviale di risorse vitali (ecosistemi e storie) è stata progressivamente nascosta, deviata e sommersa dalle stratificazioni urbane.

Il progetto si pone come obiettivo l’indagine di questa dualità, mappando le criticità emergenti e i potenziali inespressi del territorio. Questa analisi è necessaria per ridare forma alla geografia visibile, cogliendo l’energia dell’Ausa per attivare nuove visioni e inaspettate relazioni.

Restituire all’Ausa visibilità non è solo un gesto simbolico, ma un vero atto di rigenerazione culturale e paesaggistica. È un invito a riconnettere i luoghi alla loro origine, risvegliare memorie sopite e, al contempo, re-immaginare progettualità future attraverso nuove relazioni conoscitive e collettive.

L’Ausa è un territorio fluviale ed urbano da ascoltare, interrogare e riparare. La sua indagine (artistica, narrativa, documentaristica) è un catalizzatore che riattiva processi culturali e rende visibili le dinamiche di rigenerazione in spazi oggi marginali o sottopotenziati.

L’Ausa si offre quindi come palinsesto urbano da decifrare: una biografia complessa che, nella consapevolezza delle dinamiche sociali e storiche ed ecologiche del luogo, viene reinterpreta attraverso pratiche artistiche, esplorazioni e nuove narrazioni condivise.

3. STRUMENTO DELLA REINTERPRETAZIONE E DOCUMENTAZIONE

LA MAPPA DI COMUNITÀ

LA MAPPA DI COMUNITÀ è un documento visivo e plurale, un atlante narrativo e simbolico, che nasce dalla coprogettazione e dalla partecipazione attiva delle comunità. Raccoglie in immagini indagini sui luoghi, storie, personaggi, bisogni, emozioni e saperi di chi vive il territorio, trasformando il paesaggio — visibile e invisibile — in un racconto vivo e condiviso.

Ma la mappa non è solo uno strumento di documentazione: ha un ruolo concreto e attivo come strumento democratico facilitando il dialogo tra cittadini, istituzioni e professionisti. Può orientare processi di progettazione urbana partecipata e sostenere la rigenerazione culturale dal basso, contribuendo a restituire vita e valore ai luoghi e agli spazi invisibili o marginali.

In questo modo, la mappa si trasforma in una leva concreta di rigenerazione culturale urbana e sociale, sostenendo pratiche di cittadinanza attiva e promuovendo diritti e responsabilità condivise verso il territorio.

Attraverso la creazione di una Mappa di Comunità, trasformeremo il paesaggio — visibile e invisibile — in un racconto condiviso, come gesto di riappropriazione e visione collettiva.

4. OBIETTIVI PRINCIPALI

  • Riscoprire e valorizzare la memoria storica, simbolica e sociale del torrente Ausa e dei suoi territori.
  • Sviluppare innovazione sociale e rigenerazione culturale dal basso.
  • Attivare nuove mappature e sguardi narrativi, estetici e politici.
  • Attivare processi creativi e performativi che vedano artisti e artiste come mediatori/facilitatori del dialogo intergenerazionale e della co-creazione con la comunità locale.
  • Incentivare la cura e la tutela attiva del paesaggio fluviale e dei suoi ecosistemi a rischio.
  • Facilitare il dialogo democratico e l’interazione costruttiva tra comunità, enti locali e decisori.
  • Creare una rete attiva di cittadini, artisti e ricercatori.
  • Promuovere Citizen science “scienza partecipata” → coinvolgimento diretto dei cittadini nella raccolta e nell’interpretazione dei dati e delle conoscenze del territorio.

Questi obiettivi si intrecciano in un processo creativo e collettivo, che unisce indagine, espressione artistica e responsabilità condivisa verso il territorio.

5. A CHI SI RIVOLGE

La chiamata è aperta a cittadini e cittadine della Regione Emilia Romagna:

  • Artistɘ visivɘ e performativɘ
  • Antropologɘ, pedagogɘ ed educatɘ
  • Architettɘ, paesaggistɘ
  • Storicɘ e naturalistɘ
  • Studentɘ e ricercatorɘ

La call è aperta anche a chi non ha esperienza artistica o tecnica: ciò che conta è il desiderio di esplorare, ascoltare, narrare e prendersi cura dei luoghi in cui si vive.

Sono benvenute collaborazioni con scuole, accademie e università, e chiunque desideri raccontare, reinterpretare e abitare poeticamente il paesaggio urbano.

6. LUOGHI: PERCORSO E AMBITO TERRITORIALE

Ambito del Percorso: Il progetto indaga strategicamente l’intero corso del torrente, toccando il quartiere V° Peep Ausa, il Borgo Sant’Andrea, il Sistema dei Parchi e concludendo il suo viaggio nella zona costiera/foce.

Aree Principali:

  • Dalla periferia/deviatore
  • Quartiere V° Peep Ausa
  • Sistema dei Parchi Ausa
  • Borgo Sant’Andrea
  • Fino alla costa/foce

Base operativa: Ex Cinema Astoria (Via Euterpe n.15, Rimini)

Senso e Obiettivo del Percorso: Questa copertura geografica completa permette di mappare non solo la presenza fisica, narrativa e immaginaria del fiume, ma anche i cambiamenti e conflitti sociali, le stratificazioni abitative e il potenziale ecologico che l’Ausa rappresenta per la rigenerazione urbana di Rimini. La selezione delle aree è intenzionale, garantendo che la Mappa di Comunità sia un atlante complesso e completo della Rimini contemporanea.

7. QUANDO

  • Luglio 2025 – Giugno 2026
  • Calendario dettagliato concordato con gli iscritti.

8. COSA OFFRIAMO

  • Partecipazione gratuita ai workshop previa iscrizione
  • Formazione gratuita con esperti e facilitatori
  • Attestato di partecipazione
  • Supporto logistico e copertura assicurativa
  • Promozione: mostra, curatela e visibilità per gli artisti
  • Opportunità formative: tirocini, PCTO e progetti di ricerca
  • Calendario modulato con i partecipanti e pubblicato online

La partecipazione al percorso è anche un’occasione per acquisire strumenti e metodi di lavoro collaborativo, utili in ambito educativo, professionale, creativo e civico.

9. WORKSHOP

I workshop suddivisi in moduli tematici, sono pensati come esperienze aperte e trasversali, dove, ambiti, tematiche e linguaggi differenti si incontrano: arte, scienza, urbanistica, narrazione, educazione e cittadinanza attiva dialogano tra loro. Un invito a prendere parte a un’esperienza di ascolto, esplorazione e co-creazione sul territorio.

PRESENTAZIONE PUBBLICA DEL PROGETTO

  • 18 Luglio 2025 – presso ex Cinema Astoria – Via Euterpe 15 Rimini

WS1 – LUOGHI NARRANTI

  • Aprile 2025 – Aprile 2026 (incontri su appuntamento)
    • Mappature documentaristiche – storico-geografiche- paesaggistiche
    • Mappare artistiche – derive, performance e installazioni urbane
    • Mappatura fotografica – artistica / documentaristica
    • Mappatura sonora – fonografia dei luoghi
    • Mappature e indagini etnografiche – storytelling – narrazioni sull’ausa
    • Residenze/evento “Innesti sull’Ausa” (15 ottobre / 29 novembre 2025)  – Residenze tra artisti e abitanti – performance antropologiche, installazioni, poesie, danza. Messe in scena in un evento/spettacolo di animazione urbana nei contesti abitativi/condomini del quartiere.

WS2 – RITRATTI SOCIALI: VOLTI E STORIE – 3^edizione

  • Call aperta da Aprile 2025 a Marzo 2026 (incontri su appuntamento)
    • Rivolta ad Artisti visivi.
    • Realizzare opere di rappresentazione visiva/ritrattistica e narrazione orale in dialogo con il territorio e i suoi abitanti più anziani.
    • Vantaggi: Garanzia di curatela, promozione e visibilità all’interno della mostra finale di Giugno 2026.
    • Descrizione e Regolamento [Qui]

WS3 – CO-DESIGN DELLA MAPPA DI COMUNITÀ

  • Marzo – Maggio 2026 (incontri su appuntamento)
    • Co-progettazione
    • Raccolta informazioni – dati e revisione
    • Progettazione grafica e illustrazione
    • Validazione collettiva

10. EVENTI

  • 29 NOVEMBRE 2025 – INNESTI SULL’AUSA – performance antropologiche – residenze d’artista in abitazione/condomini agite con la comunità abitante presso i palazzi del quartiere V° Peep Ausa
  • fine GIUGNO 2026 – MAPPA DI COMUNITÀ: Restituzione pubblica dei materiali prodotti nei Workshop. Mostra collettiva, letture e performance – presso Ex Cinema Astoria – e spazi urbani

11. COME PARTECIPARE

Iscrizioni ai workshop aperte da giugno 2025 ad aprile 2026

  • Compila il Form online -[QUI] – contrassegna i workshop e residenze a cui vuoi partecipare
  • In alternativa, scrivi a ecomuseorimini@gmail.com: per ricevere il modulo
  • Verrai ricontattato per definire tempi e modalità di partecipazione
  • La partecipazione è gratuita
  • Per il Workshop WS2 di “Ritratti Sociali”(3^ edizione) , dedicato ad artisti e artiste visivi/e in fase di candidatura sarà richiesto l’invio di un CV e breve portfolio.

12. CHIUSURA E CONTATTI

  • Email: ecomuseorimini@gmail.com
  • Tel: (+39) 340 3579828
  • Instagram: @ecomuseo.rimini
  • Facebook: Ecomuseo Rimini

PROMOTORI

  • Arti e Paesaggi Urbani è un progetto dell’Ecomuseo Rimini, ideato e curato da Sonia Fabbrocino.
  • Progetto inserito nel programma di Ritorno all’Astoria, sostenuto dal bando per il finanziamento di progetti di rilevanza locale 2024/2026 (DGR 903/2024) in base all’Accordo di Programma sottoscritto tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Emilia-Romagna.
  • Grafica a cura di Alice Turchini studentessa del LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Rimini.

UNISCITI ALLA COMMUNITY ANCHE TU!

  • Per guardare il territorio e il quartiere con occhi nuovi.
  • Per contribuire concretamente a una rigenerazione culturale e urbana.
  • Per far emergere memorie dimenticate e immaginare nuovi futuri possibili.
  • Per prendere parte a un atto di riappropriazione civica e cura del territorio.
  • Per entrare in una comunità creativa, attiva e plurale.
  • Per promuovere le tue idee, le tue competenze e la tua professione in un contesto condiviso.

Partecipa per abitare il territorio come gesto artistico, poetico e collettivo!